Il toponimo Casalecchio, è di origine romana e deriva da "Casaliculum", che in latino medievale ha il significato di "piccolo agglomerato di case".
Tenendo conto del fatto che i "raschiatoi" ed altri reperti di materiali ceramici e litici ritrovati nella zona appartengono all'Epoca Paleolitica, è questo il periodo al quale si fanno risalire i primi insediamenti.
Nel territorio sono presenti anche tracce relative alla civiltà Etrusca e a quella Romana.
Intorno all'anno Mille, a Casalecchio, con la costruzione della Chiusa, del Canale e del rifacimento del Ponte sul Reno, iniziarono a sorgere castelli, fortezze e roccheforti.
Per oltre tre secoli Casalecchio fu turbata dalle guerre di fazioni legate a Bologna, diventando spesso campo di battaglia e quindi vittima di saccheggi da parte degli eserciti.
A partire dalla seconda metà del Cinquecento ci fu una notevole ripresa per cui sorsero ville, oratori e Chiese e vennero incrementate le coltivazioni dei poderi tanto è vero che Casalecchio diventò una delle zone di Bologna più ricercate e apprezzate,proprio grazie alle ville circondate da incantevoli parchi e sontuosi giardini.
La Rivoluzione Industriale del XIX secolo provocò la trasformazione e lo sviluppo di fabbriche, opifici, vie di comunicazione e mezzi di trasporto.
Durante la seconda guerra mondiale Casalecchio fu una delle città più danneggiate dalle incursioni aeree e dai bombardamenti e pertanto la sua ricostruzione ha richiesto il coinvolgimento di tutti i settori dell'economia e nel secondo dopoguerra Casalecchio ha registrato un tasso d' incremento della popolazione notevolmente superiore a tutti gli altri comuni della provincia, capoluogo compreso.